Arno Stern ha liberato la pittura dai limiti della comunicazione. Creando il Closlieu, ha reso possibile l’incomunicabile Espressione.
La sua pedagogia si fonda sul rispetto assoluto della persona. Essa attribuisce al “praticien” una funzione insolita: non quella di un maestro, ma quella di servitore di un gioco esaltante. Attraverso questo gioco, ogni essere sviluppa capacità latenti e insospettate.